Onorevoli Soci!

La nostra Famiglia Cooperativa ha cominciata la sua attività sociale alla metà dell’anno 1895 e precisamente al 1° giugno. Dopo un trimestre di vita ve ne fu dato resoconto, e così alla fine del primo semestre che formava il primo anno amministrativo. Altra resa di conto vi venne data alla fine del secondo anno di attività ed in modo tale che vi soddisfece appieno e ne voleste stampata la relazione. Ora siamo al terzo anno di vita, e la Direzione si presenta anche questa volta non solo con coscienza tranquilla, ma con coscienza sicura di aver lavorato bene e d’averne ancora il vostro ringraziamento ed applauso – Brevi cenni sull’andamento sociale di quest’anno con l’ aggiunta delle cifre del Bilancio e resoconto saranno suggello alle nostre affermazioni e previsioni :

Cassa.

Il movimento della Famiglia durante l’anno in tutte le sue rubriche ebbe un crescendo. Furono circa 5 mila fiorini in più degli altri anni i denari entrati ed usciti di cassa. Eccovene il confronto cogli anni scorsi:

Evvi perciò un movimento complessivo mensile di fior. 1980 ed un giornaliero di fior. 66.–.

Soci.

Anche nei soci ebbimo un aumento maggiore dell’anno scorso, essi furono 13 i soci novelli, cosicchè da 110 al primo anno, a 113 al secondo anno, ora siamo arrivati a 126. Di questi vennero accreditati a mezzo cambiale di garanzia a due firme per fiorini 30 cadauno in N°. 106.

Il debito residuante sopra i 106 soci accreditati a fine d’anno somma a fiorini 3126.28, cifra che quasiarriva al massimo delle garanzie fatte. Se leviamo poi da questa cifra di debito la parte spettante ai corpi morali che usano fare i pagamenti ad anno finito, la detta cifra si abbassa di qualche centinaio. Ad ogni modo la direzione sarà sempre vigilante affinchè tutti i soci stieno in carreggiata col loro dare ed avere di fronte alla società e se vi troveremo qualche moroso ostinato, lo scuoteremo con qualche mattinata poco o meno gradita. Sta bene però che tutti i soci sappiano la buona volontà della direzione di far stare a loro posto tutti i soci e di farli eguali innanzi alla società. Forse un mezzo a ciò sarà il fissare un percento di interesse ogni semestre sugli eventuali residui di debito dei soci.         

Essendo questo affare dell’assemblea e già segnato nell’ordine del giorno, spetterà alla stessa l’accettarlo o meno.

Mobilio.

Nel corrente anno non vi fu movimento di mobilio, anzi dal mobilio vecchio abbiamo per sicurezza d’inventario detratto il 10 % e più e da fior. 345.22, in bilancio resta ridotto a titolo deperimento a fior. 300 rotondi.

Generi in magazzino.

Riguardo ai generi in magazzino, è naturale, esservi un crescendo giusta i bisogni dei nuovi soci o della convenienza delle provviste fatte presso il medesimo più che altrove. Il seguente specchietto vi darà il movimento preciso dei tre anni di attività.

L’aumento trovato di circa 700 fiorini a magazzino in più dell’anno scorso, viene dal grosso deposito di formaggi che la Società acquistò dalla società sorella « La Pastoreccia ». La Direzione desidererebbe che delle 300 pezze di formaggio esistenti in magazzino, ce ne fossero un centinaio di quelle vecchie almeno di tre anni; ma fin qui non si arrivò a lasciare invecchiare il nostro formaggio paesano in modo che possa fare le concorrenza al Vezzena; la nostra Società spera però di arrivarvi e vi arriverà quando i formaggi acquistati dalla nostra società pastoreccia saranno come quelli dei due ultimi anni, e verranno trattati come li trattiamo quest’anno. Noi, che siamo in un paese dove i bovini pareggiano quasi dire le persone, ove il latte è in abbondanza, dobbiamo far di tutto affinchè non solo il nostro prodotto sia sufficiente al consumo interno, ma serva anche di smercio all’estero.

Col burro ciò avviene in estate ed in inverno; dovremmo arrivarvi anche col formaggio. Le nostre erbe non saranno buone a darci formaggi da eguagliare quello di Vezzena; ma un formaggio uso Vezzena come ci capita da tanti malgari e grossisti esteri, lo avremo; anzi lo abbiamo già in magazzino e di nostro prodotto. Se arriveremo ad averne poi di tre o quattro anni d’età allora non ricorreremo più all’estero. Questo è uno dei voti della vostra Direzione che sta, speriamo, per essere adempiuto nel corrente anno 1898.

I nostri generi in magazzino come di solito, anche quest’anno, vennero bilanciati al prezzo del puro costo; anzi fummo più rigorosi, giacchè certi generi di dubbia durata furono stimati in meno del costo ciò per più sicurezza di bilancio.

Debiti sociali.

Voi vedete una cifra di fior. 10150.44 di debiti sociali verso i terzi. Di questi 2 mila sono presso i negozianti per le provviste recenti e si può dire mensili, gli altri sono tutti presso la nostra Cassa rurale, la quale è in posizione ed ogni momento di darci a credito col tasso del 4 ½ quegli importi che ci occorrono per far le provviste o a contanti od in tempo d’avere gli sconti d’uso presso i negozianti.

Garanzia sociale.

Se vi sono questi debiti, essi non devono spaventare nè noi, nè i nostri creditori. Ecco il perché:

Anzitutto i 126 soci garantiscono colla loro quota sociale di fior. 2.50 l’una, e da questo lato ci danno un capitale di                                                         fi.  315.-

I 106 soci accreditati danno una garanzia a 30 fior. l’ uno                »  3180.-

Più i 126 soci col decuplo dell’azione sociale garantiscono             »  3150.-

il che dà una garanzia di                                                                         fi. 6645.-

A questo aggiungiamo la sostanza sociale ed i titoli propri, che a più sicurezza furono ridotti a                                                                                               fi. 2010.50

i generi residuanti a magazzino a                                                                      » 5830.50

Il fondo di riserva che alla fine d’anno va ad aumentarsi fino a        » 1374.04

avrebbero una sicurezza complessiva di                                                         fi. 15860.04

la quale diventa più che pupillare. A questo aggiungiamo che sussiste una assicurazione per i mobili e fabbricati di fior. 5500 presso la società « La Venezia »; cose tutte da tranquillare chiunque ha affari colla nostra Famiglia Cooperativa sia in dare che in avere.

Profitti e perdite.

Come osserverete al conto speciale di questa rubrica, è consolante la cifra finale che vi risulta un reddito netto di fior. 99.04 che la Direzione o Commissione di sorveglianza in base allo statuto vi propone di passare al fondo di riserva, il quale serve esclusivamente a far fronte ad eventuali perdite come venne stabilito per tutti gli importi che passarono a detto fondo tanto negli anni scorsi, quanto in quest’anno.

Dopo tutto questo, eccovi il Bilancio ed il reso conto dell’anno 1897, terzo di esercizio.

Dalla Famiglia Cooperativa di Fiavè

Fiavè, gennaio 1898 

p.te LORENZO GUETTI Presidente
FESTI DOMENICO Vice-presidente.
CALZA LUIGI membro di Dir.
FORELLI LUIGI   »  »
BRONZINI LUIGI »  »
CALLIARI VIGILIO »           »
ZAMBOTTI STEFANO»     » (L.S.)
La Commissione di Sorveglianza
CALZA FEDELE
FRANCESCHI EMILIO
ZANINI GIUSEPPE.

Soggetto produttore:“La Cooperazione Trentina”, n. 2, anno 1898, 12 gennaio, pp.38-40
Data:12/01/1898
Pseudonimo:
Descrizione:L’articolo riporta la relazione del presidente Guetti sulla gestione dell’anno 1897 della Famiglia Cooperativa di Fiavé.