S. Croce, 17 maggio 1895. – Ieridì fortissimo vento, causato da burrasche lontane; questa notte vento perseverante. Stamane sereno ma venticello asciutto. – Termometro Rea. segnava appena + 3°; la brina fu scongiurata dall’aria e dall’asciutto. Oggi possiamo contarla franca; ma non si sa se ciò potremo fare in avvenire.

I frumenti si rinfrancano; ma quelli con sementi italiane riescono poco quest’anno; il freddo invernale fece loro male assai. La semente indigena resiste meglio e perciò sembra consigliabile non abbandonarla.

L’i. r. geometra è qui da noi per evadere i reclami presentati; in gran parte non possono essere accolti perchè troppo generali; ma quelli fatti in base all’ultima circolare del Consiglio vengono ritenuti tutti: qualche cosa adunque speriamo di ottenere di vera perequazione. Il nostro tecnico sig. Pisoni ci mette tutta la premura, zelo e giustizia, e merita la riconoscenza generale; auguriamo in altri distretti uomini simili per coscienza retta, per giuste cognizioni, e per costanza di lavoro. Altra volta altre cose.

R.

Soggetto produttore:“Bollettino C.P.A.”, anno 1895, 17 maggio, p. 126
Data:17/05/1895
Pseudonimo:R.
Descrizione:Articolo relativo alle condizioni metereologiche, allo stato delle campagne e alla presentazione di reclami per la perequazione dell’imposta fondiaria.