Giudicarie, 31 ottobre.

In una radunanza di sacerdoti, in occasione di una conferenza eucaristica, offrendone l’occasione un caso di catechista, si convenne di fare in luogo competente serie lagnanze pel rifiuto opposto da certi maestri e certe maestre di fare ripetere ai ragazzi le domande del catechismo e pel nissun impegno di sorvegliare l’oggetto di religione. Que’ reverendi si sperano di ottenere in alto loco un rimedio, e ciò, caspita, basati alla legge nuova che ci portò una trionfale riforma da questo lato.

A proposito di scuole qui abbiamo una mezza rivoluzione addirittura; cioè, mi spiego, una rivoluzione di posti e di maestri, di salari, di mutamenti ecc. E proprio tutto ciò all’ultima ora. Pazienza questi mutamenti fossero stati fatti ove c’era pubblicata la vacanza, ma, signori no; su tutta la linea o poco meno! Qui è una scuola sistemizzata che si copre contro la proposta del consiglio scolastico locale con personale non voluto; là sono scuole suppletorie o non sistemizzate che si coprono alla rinfusa con maestri o maestre capitate per le prime senza aver aperto nissun ricorso, senza che detti posti si fossero resi vacanti; perfino si videro saltar fuori per posti assai importanti certi docenti, i quali non si sa ove siano stati in passato a fare il tirocinio. D’altra parte, ove un comune l’anno scorso pagava  pella sua brava maestra supplente un 150 fiorini, ora li si mette a capriccio altra supplente con f. 180; invece questa si trasporta in altro luogo ove l’anno scorso era stanziato un salario di 180 e vi si assegnano soli f. 100. Insomma, una vera rivoluzione. Vedremo come andranno a finire i ricorsi, le suppliche, le rimostranze di tanti maestri e maestre sbalestrati da Erode a Pilato, e di quelli che vennero lasciati in asso senza alcun motivo. Tutto questo bell’affare nell’ultima settimana avanti l’apertura delle scuole! È tutto legale, è tutto giusto questo procedere?

E a proposito di tedeschi, poi, quasi ogni dì ci capita qualcheduno di questi galantuomini sulla porta, vestiti da signori, a chiedere l’elemosina! I nostri, d’altronde così vigili gendarmi, non farebbero bene a dar loro una lezione in formis? Capisco che si tratta di tedeschi; ma le seccature, da qualunque parte vengano, sono sempre seccature, e quindi videant ipsi.

Il Cronista

Soggetto produttore:“La Famiglia Cristiana”, n. 121
Data:05/11/1894
Pseudonimo:Il Cronista
Descrizione:Articolo polemico nei confronti del sistema scolastico (alcuni maestri si rifiutano di far ripetere ai ragazzi il catechismo, polemica riguardante i salari dei docenti e l’avvicendamento di maestri talvolta poco competenti) e dei mendicanti tedeschi.