Santa Croce, 26 febb. (C. A. D.) – Immissione di avannotti nel Sarca e nel Dal. – Nel giorno 23 corr. ad onta del tempo cattivo e della neve caduta, sebbene in ritardo di due ore, giungevano al Ponte delle Arche, i recipienti con entro ben 50 mila avannotti per essere immessi nel Sarca e nel Dal.

Questi venivano accompagnati dal tecnico dello Stabilimento pescicolo di Torbole, ed alla presenza del delegato consorziale sig. Nicolò Malacarne venivano regolarmente distribuiti in luoghi adatti nel fiume Sarca, vicino al Ponte delle tre Arche. Quelli poi destinati pel Dal venivano accolti da un delegato del Comune di Vigo per essere immessi in quel torrente in luogo propizio.

Se la neve caduta in quella notte non avesse messo un grande ostacolo, la immissione sarebbe stata più solenne colla presenza di tutta la presidenza consorziale e di altri riguardevoli personaggi.

Vuol dire che ciò avverrà altra volta. Intanto ringraziamo codesta Inclita Presidenza che volle per la seconda volta ricordarsi di noi, collo spedirci questa bella e buona quantità di vispi pesciolini, i quali nel mentre vanno a popolare le nostre acque, si presteranno in breve avvenire a contribuire ad un po’ di cespite d’entrata per certi poveri alpigiani ed eventualmente a preparare un ghiotto boccone ai nostri buon gustai.

Soggetto produttore:“Bollettino C.P.A.”, anno 1893, 26 febbraio, p. 60
Data:26/02/1893
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Descrizione:Articolo relativo ad un immissione di avannotti nel Sarca e nel Dal. Viene attribuito a Guetti per la provenienza della corrispondenza dal Consorzio agrario di Santa Croce, per lo stile colloquiale (finale ad effetto) e per i toponimi locali. Inoltre l’articolo sembra riportare i fatti da parte di una persona che non ha assistito all’evento ma che ha raccolto alcune informazioni. Questo trova conferma visto che nell’articolo stesso viene affermato che, a causa della neve, la “presidenza del Consorzio” non aveva potuto assistere all’evento.